giovedì 7 agosto 2014

IL PORTO DELLE ECCELLENZE E DELLE MISERIE

Tutti licenziati gli operai rizzatori del porto di Gioia Tauro:
 le  istituzioni tacciono… forse in attesa di Renzi
 di Bruno Demasi

      Il nostro porto è considerato spesso  una delle eccellenze del Mediterraneo , e ciò ci inorgoglisce e ci entusiasma, ma è anche il porto delle mille miserie. 
    Non parlo del sistema delle assunzioni che si è stratificato nel tempo. Non parlo del declassamento della grande struttura al ruolo di fogna  funzionale al “trasbordo” di veleni di ogni genere. E non parlo nemmeno delle infiltrazioni (come mai sono state possibili???) che hanno consentito per anni lo smistamento quasi indisturbato di certa “merce”. Parlo  del mondo selvaggio dell’indotto, che teoricamente
dovrebbe dare lavoro, molto lavoro onesto alla Piana, ma che oggi licenzia.
     Infatti, proprio alla vigilia della visita-passerella di Matteo Renzi allo scalo, le ditte esterne alla Mct  abbandonano i lavoratori creando una situazione allucinante.  Sono le ditte esterne che si occupano del rizzaggio e del derizzaggio che  stanno licenziando tutti gli operai, creando tutte le premesse per dei  drammi umani  di gravissima entità. 
   I sindacati oggi  annunciano una mobilitazione straordinaria per domani 8 agosto al varco doganale, che si concluderà con  una conferenza stampa per le ore 17.30.
   C’è da augurarsi che i  sindacati, dopo i petardi iniziali, non se ne vadano, come al solito, in ferie…ma c'è anche da augurarsi che le cd forze politiche, la Chiesa stessa con la  Caritas e l'Ufficio Migrantes intervengano. O si pretende troppo?