sabato 4 ottobre 2014

ANCORA UN'ANNATA OLEARIA FALLIMENTARE PER LA PIANA DI GIOIA TAURO

di Bruno Demasi


       Alberi secolari decimati nell'ultimo ventennio dalle potature indiscriminate , che somigliano a vere e proprie esecuzioni sommarie, e dalla lebbra dell'olivo; terreni avvelenati in molti casi dall'uso tutto casuale della diossina o comunque dei diserbanti tipo Attila (ma chi è che li vende impunemente?);drupe smunte e malate irrorate  ripetutamente con anticrittogamici potentissimi... E l'elenco potrebbe continuare se ci si prendesse la briga di un'indagine anche rapida.
  Pochissime e piccole le isole di coltivazione biologica, quasi tutte destinate a rifornire a stento il consumo familiare.
   L'annata 2013/2014 ha visto nella piana una diminuzione di prodotto rispetto all'anno precedente di circa il 20%; l'annata che si sta aprendo, tra l'altro  gravemente compromessa dai micidiali venti ed acquazzoni del mese di maggio 2014 che hanno distrutto la maggior parte della fioritura in quel periodo in corso, rischia di registrare un'ennesima catastrofe produttiva.
   Ma gli aiuti europei , quelli veri, servono indirettamente  solo ad alcuni consorzi o ad alcune associazioni di categoria per continuare il loro servizio ormai al nulla o in qualche modo potrebbero aiutare veramente i coltivatori?
“Era difficile peggiorare una situazione già critica ma la Regione Calabria è riuscita nell’impresa: la sanità calabrese è in un’agonia che rischia di travolgere i suoi stessi pazienti e l’Amministrazione regionale sta facendo di tutto per farla morire”. Di seguito la nota ricevuta dall’Ufficio stampa: “Il palco del dramma è Polistena. Gia il 29 gennaio con Atto n. 4-01575, avevo presentato un’interrogazione in Senato – rimasta senza risposta – sulla situazione del suo ospedale dov’è assente un Servizio di guardia di anestesia notturna ed un reparto di Terapia Intensiva Neonatale per un U.O. di Ostetricia e Ginecologia che ha un punto nascite da 700 parti/anno. Ora il centro trasfusionale dell’ospedale, inaugurato in pompa magna nel maggio del 2013 alla presenza dell’ex governatore Scopelliti, rischia di subire – dopo solo un anno dalla sua apertura – un declassamento. Secondo il discutibile parere della commissione regionale di controllo, infatti, al centro mancherebbe un misuratore per la lavorazione del sangue e degli emoderivati nelle celle frigorifere in uso al reparto. Per questo motivo il centro dovrebbe passare da un attuale regime di “H2 con reperibilità notturna” a un funzionamento di “H6 senza reperibilità”, facendo il paio con la mancanza del Servizio di guardia di anestesia notturna già denunciata ; in altre parole, ci si può ammalare ma solo in orari determinati, pena la mancanza di cure. Con questo declassamento si mette in seria difficoltà l’intero comparto operatorio – già provato – rendendolo incapace di gestire emergenze fuori orario, intasando così i centri più vicini – quelli di Reggio Calabria e Locri – con una perdita di tempo che potrebbe costare cara. Non possiamo accettare che il P.O. di Polistena, punto di riferimento di un ampio bacino di utenza – ricomprendente la piana di Gioia Tauro – debba subire una così rischiosa penalizzazione a causa di un’amministrazione incapace di gestire la sanità pubblica. Per bloccare questo declassamento basterebbe dotare il centro della attrezzatura adatta e la stessa amministrazione comunale si è detta disposta a contribuire economicamente. A questo punto cosa aspetta la Regione ad attivarsi per salvare il centro? O forse, dietro questa decisione annunciata, si cela qualche altra cosa?
Questo governo regionale, durante tutto il suo mandato, è riuscito a trasformare la Calabria in una nave che si sta lentamente inabissando, portando con sé tutti i calabresi. È arrivato il momento di aprire gli occhi e le prossime elezioni regionali vedranno la competizione di un Movimento di cittadini – il M5S – pronto a lottare per una Calabria migliore. Se tutte le comunità interessate vogliono, siamo disposti a partecipare ad una sottoscrizione per raggiungere quella cifra – cinquemila miseri euro di fronte al “mare magnum” della mala gestione della sanità calabrese – che possa permettere ai calabresi di poter dormire tranquillamente. Non possiamo più permettere a chi ha fatto terra bruciata del nostro popolo e del nostro territorio di continuare a perseguire interessi oscuri nella sua gestione : occorre la diligenza del buon padre di famiglia”. - See more at: http://www.strill.it/citta/2014/10/ospedale-polistena-rc-molinari-m5s-le-scelte-scellerate-di-una-regione-incapace-di-gestire-la-sanita/#sthash.RHYFQqcQ.dpuf
“Era difficile peggiorare una situazione già critica ma la Regione Calabria è riuscita nell’impresa: la sanità calabrese è in un’agonia che rischia di travolgere i suoi stessi pazienti e l’Amministrazione regionale sta facendo di tutto per farla morire”. Di seguito la nota ricevuta dall’Ufficio stampa: “Il palco del dramma è Polistena. Gia il 29 gennaio con Atto n. 4-01575, avevo presentato un’interrogazione in Senato – rimasta senza risposta – sulla situazione del suo ospedale dov’è assente un Servizio di guardia di anestesia notturna ed un reparto di Terapia Intensiva Neonatale per un U.O. di Ostetricia e Ginecologia che ha un punto nascite da 700 parti/anno. Ora il centro trasfusionale dell’ospedale, inaugurato in pompa magna nel maggio del 2013 alla presenza dell’ex governatore Scopelliti, rischia di subire – dopo solo un anno dalla sua apertura – un declassamento. Secondo il discutibile parere della commissione regionale di controllo, infatti, al centro mancherebbe un misuratore per la lavorazione del sangue e degli emoderivati nelle celle frigorifere in uso al reparto. Per questo motivo il centro dovrebbe passare da un attuale regime di “H2 con reperibilità notturna” a un funzionamento di “H6 senza reperibilità”, facendo il paio con la mancanza del Servizio di guardia di anestesia notturna già denunciata ; in altre parole, ci si può ammalare ma solo in orari determinati, pena la mancanza di cure. Con questo declassamento si mette in seria difficoltà l’intero comparto operatorio – già provato – rendendolo incapace di gestire emergenze fuori orario, intasando così i centri più vicini – quelli di Reggio Calabria e Locri – con una perdita di tempo che potrebbe costare cara. Non possiamo accettare che il P.O. di Polistena, punto di riferimento di un ampio bacino di utenza – ricomprendente la piana di Gioia Tauro – debba subire una così rischiosa penalizzazione a causa di un’amministrazione incapace di gestire la sanità pubblica. Per bloccare questo declassamento basterebbe dotare il centro della attrezzatura adatta e la stessa amministrazione comunale si è detta disposta a contribuire economicamente. A questo punto cosa aspetta la Regione ad attivarsi per salvare il centro? O forse, dietro questa decisione annunciata, si cela qualche altra cosa?
Questo governo regionale, durante tutto il suo mandato, è riuscito a trasformare la Calabria in una nave che si sta lentamente inabissando, portando con sé tutti i calabresi. È arrivato il momento di aprire gli occhi e le prossime elezioni regionali vedranno la competizione di un Movimento di cittadini – il M5S – pronto a lottare per una Calabria migliore. Se tutte le comunità interessate vogliono, siamo disposti a partecipare ad una sottoscrizione per raggiungere quella cifra – cinquemila miseri euro di fronte al “mare magnum” della mala gestione della sanità calabrese – che possa permettere ai calabresi di poter dormire tranquillamente. Non possiamo più permettere a chi ha fatto terra bruciata del nostro popolo e del nostro territorio di continuare a perseguire interessi oscuri nella sua gestione : occorre la diligenza del buon padre di famiglia”. - See more at: http://www.strill.it/citta/2014/10/ospedale-polistena-rc-molinari-m5s-le-scelte-scellerate-di-una-regione-incapace-di-gestire-la-sanita/#sthash.RHYFQqcQ.d
“Era difficile peggiorare una situazione già critica ma la Regione Calabria è riuscita nell’impresa: la sanità calabrese è in un’agonia che rischia di travolgere i suoi stessi pazienti e l’Amministrazione regionale sta facendo di tutto per farla morire”. Di seguito la nota ricevuta dall’Ufficio stampa: “Il palco del dramma è Polistena. Gia il 29 gennaio con Atto n. 4-01575, avevo presentato un’interrogazione in Senato – rimasta senza risposta – sulla situazione del suo ospedale dov’è assente un Servizio di guardia di anestesia notturna ed un reparto di Terapia Intensiva Neonatale per un U.O. di Ostetricia e Ginecologia che ha un punto nascite da 700 parti/anno. Ora il centro trasfusionale dell’ospedale, inaugurato in pompa magna nel maggio del 2013 alla presenza dell’ex governatore Scopelliti, rischia di subire – dopo solo un anno dalla sua apertura – un declassamento. Secondo il discutibile parere della commissione regionale di controllo, infatti, al centro mancherebbe un misuratore per la lavorazione del sangue e degli emoderivati nelle celle frigorifere in uso al reparto. Per questo motivo il centro dovrebbe passare da un attuale regime di “H2 con reperibilità notturna” a un funzionamento di “H6 senza reperibilità”, facendo il paio con la mancanza del Servizio di guardia di anestesia notturna già denunciata ; in altre parole, ci si può ammalare ma solo in orari determinati, pena la mancanza di cure. Con questo declassamento si mette in seria difficoltà l’intero comparto operatorio – già provato – rendendolo incapace di gestire emergenze fuori orario, intasando così i centri più vicini – quelli di Reggio Calabria e Locri – con una perdita di tempo che potrebbe costare cara. Non possiamo accettare che il P.O. di Polistena, punto di riferimento di un ampio bacino di utenza – ricomprendente la piana di Gioia Tauro – debba subire una così rischiosa penalizzazione a causa di un’amministrazione incapace di gestire la sanità pubblica. Per bloccare questo declassamento basterebbe dotare il centro della attrezzatura adatta e la stessa amministrazione comunale si è detta disposta a contribuire economicamente. A questo punto cosa aspetta la Regione ad attivarsi per salvare il centro? O forse, dietro questa decisione annunciata, si cela qualche altra cosa?
Questo governo regionale, durante tutto il suo mandato, è riuscito a trasformare la Calabria in una nave che si sta lentamente inabissando, portando con sé tutti i calabresi. È arrivato il momento di aprire gli occhi e le prossime elezioni regionali vedranno la competizione di un Movimento di cittadini – il M5S – pronto a lottare per una Calabria migliore. Se tutte le comunità interessate vogliono, siamo disposti a partecipare ad una sottoscrizione per raggiungere quella cifra – cinquemila miseri euro di fronte al “mare magnum” della mala gestione della sanità calabrese – che possa permettere ai calabresi di poter dormire tranquillamente. Non possiamo più permettere a chi ha fatto terra bruciata del nostro popolo e del nostro territorio di continuare a perseguire interessi oscuri nella sua gestione : occorre la diligenza del buon padre di famiglia”. - See more at: http://www.strill.it/citta/2014/10/ospedale-polistena-rc-molinari-m5s-le-scelte-scellerate-di-una-regione-incapace-di-gestire-la-sanita/#sthash.RHYFQqcQ.dpuf