martedì 11 novembre 2014

“SALVAITALIA” E “MUNGICALABRIA”

di Bruno Demasi

  Sicuramente definitivo ormai:  la cosiddetta manovra 2014  “Salvaitalia” e “DistruggiSud” prevede anche che per finanziare gli esoneri contributivi 3,5 miliardi in tre anni siano sottratti dalla quota non impegnata del Piano di Azione e Coesione, cioè i soldi destinati dall’Europa al Sud .
    A stabilirlo è l’articolo 12 della legge di Stabilità 2015, che prevede l’abolizione dei contributi previdenziali per chi assuma a tempo indeterminato, ma al terzo comma disciplina come il governo centrale finanzierà quell’intervento prendendo i soldi proprio dal Piano di Azione e Coesione: un miliardo l’anno verrà sottratto alle regioni del Sud per il periodo tra il 2015 e il 2017, mentre nel 2018 saranno sottratti da Roma altri 500 milioni.
     Per quanto ci riguarda, è vero che i governi regionali, che fino ad ora si sono succeduti come fotocopie dello stesso marasma, ora colorate in un modo ora nell’altro, non hanno voluto e saputo spendere in modo corretto i fondi strutturali, se non per iniziative poco più che ridicole, ma è anche verissimo che questa azione del cosiddetto governo in carica taglia di brutto mani e piedi ad ogni sogno residuo di sviluppo per questi martoriati territori in cui viviamo.
    E il tutto mentre nella nostra regione ci si appresta magari ad eleggere il candidato governatore favorito e di turno , con tutti i presupposti elettorali perché si riproduca subito anche in Calabria un governazzo di larghe, anzi larghissime, intese, benedetto dalle varie conventicole che sono da sempre al reale governo della Regione, che continui ad accontentare tutti i politici e i loro clienti , a qualunque area appartengano, e ad infischiarsene ancora per un quinquennio degli interessi veri e dei problemi da terzo mondo dei cittadini.   
    Prosit!