domenica 8 maggio 2016

LA CARITA’ A REGGIO, …QUELLA VERA


I 100 PASTI AL GIORNO OFFERTI DAL DR. ANTONINO SCARAMOZZINO
di Bruno Demasi

   Non sempre e non per tutti la carità è Carità. Men che mai quando il dispiegamento di forze – pubblicitarie e non – ammanta di sussiego e di vanità un sostanziale vuoto di coraggio e di impegno e non di rado un concomitante pieno di interessi più o meno evidenti perché più o meno malcelati.
   Reggio è la città delle contraddizioni e dei paradossi, delle paure e degli egoismi messi avanti persino negli atti più fisiologici del quotidiano, ma è anche la città dei silenzi.
   Al 90% si tratta di silenzi che nascondono molto perché molto si deve nascondere. Al restante 10  % si tratta invece di un silenzio evangelico che non ha nulla da nascondere, ma che aspira soltanto a non vantarsi di nulla, in controtendenza con quello sterminato sottobosco di mestieranti della carità che non sempre riescono a fare la Carità...
   Alla   seconda dimensione percentuale, decisamente minoritaria, appartiene il primario pneumologo Antonino Scaramozzino di 61 anni, direttore dell’Unità di Pneumologia in un ospedale cittadino, che a proprie spese offre 100 pasti al giorno e cure mediche gratuite ai bisognosi di Reggio Calabria.

    Insieme al fratello porta avanti l’attività in collaborazione con i Padri domenicani e ha messo a disposizione i locali, mentre la Scuola allievi carabinieri garantisce i pasti offerti dalla mensa.
    ”Ci sono tante persone che hanno bisogno di aiuto – afferma Scaramozzino – all’Osservatorio malattie rare e sono in prevalenza italiani, disoccupati, senzatetto, padri separati, anziani e malati. Trovo vergognoso che ci sia ancora chi e’ costretto a frugare nella spazzatura“.
    Ma la vergogna non è da tutti. Men che meno di chi non si vergogna di vantarsi della carità di mestiere , dimentica le vere vergogne della povertà e non fa nulla per vergognarsene per la propria parte.